Il Carnevale: Mercatopoli ti invita a viverlo usato
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Il Carnevale con il tuo Mercatopoli di Pisa

Giovedì 15 Gennaio 2015

 

 

Carnevale, scegli con Mercatopoli Pisa La Fontina un abito usato. Nel nostro negozio abbiamo e ritiriamo maschere e abbigliamento di carnevale usato per tutti gli appassionati di questa festa. Ma voi sapete perchè si festeggia il Carnevale e da dove nasce? 
Ecco una breve storia e un dolce consiglio.

Nella cultura cattolica il Carnevale, il cui termine deriva da carnem levare, rappresenta il periodo prima della Quaresima durante il quale non è concesso mangiare la carne.

Tuttavia la storia del Carnevale sembra avere origini molto più antiche risalenti al periodo greco-romano durante il quale si tenevano cerimonie pagane in onore del Dio Saturno, nella speranza di avere un buon anno agricolo.
Durante questi festeggiamenti era consentito uno scambio di ruoli tra plebei e nobili tramite l’uso di maschere, e si festeggiava tramite cibo, bevande e piaceri sensoriali.
I festeggiamenti nel Medioevo erano molto simili con la differenza che la festa terminava con la morte di un fantoccio che rappresentava il capo espiatorio dei

 mali dell’anno passato e un buon augurio per il nuovo.

E così il carnevale iniziò ad esser rappresentato da compagnie di attori in maschera che nel ‘500 si esibivano nelle corti dei nobili.

Secondo la storia del Carnevale, le maschere rappresentano i vizi e le virtù degli uomini, ad esempio Pulcinella è l’indole impertinente, pazzerella e “pigra” Napoletana, Pantalone è un mercante avaro e lussurioso Veneziano, mentre Arlecchino è un servo Bergamasco lazzarone e furbo.
Si dice che alcune di queste maschere abbiano origine e valenza demoniaca rappresentata ad esempio dalla maschera nera sul volto di Arlecchino e ancora quella bianca e nera di Pulcinella.

Al giorno d’oggi il Carnevale viene festeggiato in varie parti del mondo ma non sempre le date d’inizio e fine dei festeggiamenti sono uguali in tutte le culture.
I festeggiamenti di solito si svolgono attraverso sfilate di carri allegorici, feste in maschera, antichi riti propiziatori e Pantomime storiche.

L’Italia in un certo senso continua a fare la storia del Carnevale in quanto vanta la presenza di alcuni dei Carnevali più belli e famosi al mondo: il carnevale di Venezia, il carnevale di Viareggio, di Putignano, di Cento, e il Carnevale di Foiano.

Se scegli di partecipare a un evento di Carnevale e non sai che abito mettere, puoi scegliere l'usato? Quali vantaggi hai con una maschera di carnevale usata? Puoi cambiare ogni anno, in base alla festa o ai tuoi gusti, puoi rivendere gli abiti di carnevale che non usi più e realizzare denaro in contanti per prenderne di nuovi, o di usati. A Mercatopoli Pisa la Fontina, l'emporio dell'usato di San Giuliano Terme, abbiamo tante proposte di abiti di carnevale usati e stiamo ritirando i vostri capi inutilizzati per rendere ancor più frizzante questo periodo dell'anno!

Fonte: Misya

Un'altra usanza dei festeggiamenti di carnevale è prepare i dolci, i principali legati alla festa sono i cenci e le frittelle di riso, ecco a voi le ricette:

I CENCI

Ingredienti:
- 350 farina
- 50 g burro
- 75 zucchero
- 2 uova
- una tazzina di vin santo
- la scorza di un limone
- la scorza di una arancia
- il succo mezza arancia
- 3 cucchiaini di lievito

Preparazione:
- Prendere la farina, aggiungere il lievito e mescolare bene;
- Aggiungere le uova già sbattute, lo zucchero, il vin santo, la scorza grattugiata di un limone e di una arancia, il succo di mezza arancia e impastare bene fino ad ottenere una palla, avvolgerla con carta trasparente e lasciare riposare per almeno 2 ore;
- Usando il mattarello stendere la pasta abbastanza fine e tagliare le striscioline di pasta (circa 3cm di larghezza);
- Friggere le striscioline inm olio molto caldo, girandoli spesso.

 

LE FRITTELLE DI RISO

Ingredienti:

- riso 150 gr
- 2 uova
- farina bianca (circa 2 cucchiaiate)
- fecola di patate (un cucchiaio)
- burro (3 burrini piccoli)
- un pizzico di sale
- zucchero bianco semolato (circa 4 cucchiai)
- zucchero a velo vanigliato (1 confezione con il tappo forato)
- olio di semi per friggere
- 2 arance
- mezzo litro di latte

Preparazione:

- Far cuocere il riso in mezzo litro di latte;
- Nel frattempo prendere un recipiente e mettere: 2 uova, un pizzico di sale, un cucchiaio di fecola di patate, lo zucchero semolato, la buccia di arancia grattugiata e il burro fuso precedentemente sciolto in un pentolino. Mescolare con un cucchiaio di legno.
- Scolare il riso dal latte e lasciarlo freddare un po’. Ripulire lo scolapasta che servirà in seguito;
- Unire il riso al composto preparato precedentemente e aggiungere 2 cucchiai di farina bianca;
- Prendere una padella o una friggitrice grande e aspettare che l’olio sia ben caldo;
- Ricoprire lo scolapasta con della carta per fritti;
- Trasferire l’impasto ottenuto nell’olio a cucchiaiate. Non mettere troppe cucchiate nello stesso olio. Troppa roba che frigge contemporaneamente fa abbassare la temperatura dell’olio e si ottiene un fritto pesante e molto unto.
- Lasciare la frittellina nell’olio fino a doratura ed a cottura ultimata tirarla su con una ramina mettendola nello scolapasta ed eliminare l’olio in eccesso;
- Lasciare qualche minuto la frittella a scolare e poi trasferirla in un recipiente di portata;
- Lasciare freddare a solo dopo aggiungere sopra dello zucchero a velo vanigliato.


Fonte: Cookaround